domenica 11 gennaio 2009
mai e poi mai
MAI E POI MAI SARO' D'ACCORDO CON IL COSI' DETTO "CIO METHODS", CIOE' "CRY IT OUT" CIOEì LASCIRE PIANGERE UN BAMBINO SOLO NEL SUO LETTINO FINO A QUANDO SI ADDORENTA...LO TROVO UN METODO DISUMANO E UNA FORMA DI ABUSO E VIOLENZA SUL PROPRIO BAMBINI!!!!!
LEGGEVO A PROPOSITO DI QUESTO METODO IERI SU UNO DEI MIEI SITI PREFERITI AP MAMAS http://www.ap-mamas.com/ E CONDIVIDO PIENAMENTE L'INDIGNAZIONE DELLE ALTRE MADRI, COME SI PUO' ABBANDONARE IL PROPRIO BAMBINO SOLO, DISPERATO TANTO DA ADDORMENTARSI PER LA STANCEZZA DOPO AVER PIANTO ANCHE PER ORE. SONO SICURA CHE L SENSO DI ABBANDONO E FRUSTRAZIONE PROVATO DA UN BIMBO SOTTOPOSTO A QUESTO STRESS SIA ALTISSIMO E CHE AVRA' SICURAMENTE RIPERCUSSIONI SULLA SUA INFANZIA
HO TROVATO SU SITO DEL DOTTOR SEARS http://www.askdrsears.com/ UN ARTICOLO A PROPOSITO.
Science Says: Excessive Crying Could Be Harmful to BabiesScience tells us that when babies cry alone and unattended, they experience panic and anxiety. Their bodies and brains are flooded with adrenaline and cortisol stress hormones. Science has also found that when developing brain tissue is exposed to these hormones for prolonged periods these nerves won’t form connections to other nerves and will degenerate. Is it therefore possible that infants who endure many nights or weeks of crying-it-out alone are actually suffering harmful neurologic effects that may have permanent implications on the development of sections of their brain? Here is how science answers this alarming question:
Chemical and hormonal imbalances in the brain
Research has shown that infants who are routinely separated from parents in a stressful way have abnormally high levels of the stress hormone cortisol, as well as lower growth hormone levels. These imbalances inhibit the development of nerve tissue in the brain, suppress growth, and depress the immune system. 5, 9, 11, 16
Researchers at Yale University and Harvard Medical School found that intense stress early in life can alter the brain’s neurotransmitter systems and cause structural and functional changes in regions of the brain similar to those seen in adults with depression. 17
One study showed infants who experienced persistent crying episodes were 10 times more likely to have ADHD as a child, along with poor school performance and antisocial behavior. The researchers concluded these findings may be due to the lack of responsive attitude of the parents toward their babies. 14.
Dr. Bruce Perry’s research at Baylor University may explain this finding. He found when chronic stress over-stimulates an infant’s brain stem (the part of the brain that controls adrenaline release), and the portions of the brain that thrive on physical and emotional input are neglected (such as when a baby is repeatedly left to cry alone), the child will grow up with an over-active adrenaline system. Such a child will display increased aggression, impulsivity, and violence later in life because the brainstem floods the body with adrenaline and other stress hormones at inappropriate and frequent times. 6
Dr. Allan Schore of the UCLA School of Medicine has demonstrated that the stress hormone cortisol (which floods the brain during intense crying and other stressful events) actually destroys nerve connections in critical portions of an infant’s developing brain. In addition, when the portions of the brain responsible for attachment and emotional control are not stimulated during infancy (as may occur when a baby is repeatedly neglected) these sections of the brain will not develop. The result – a violent, impulsive, emotionally unattached child. He concludes that the sensitivity and responsiveness of a parent stimulates and shapes the nerve connections in key sections of the brain responsible for attachment and emotional well-being. 7, 8
Decreased intellectual, emotional, and social development
Infant developmental specialist Dr. Michael Lewis presented research findings at an American Academy of Pediatrics meeting, concluding that “the single most important influence of a child’s intellectual development is the responsiveness of the mother to the cues of her baby.”
Researchers have found babies whose cries are usually ignored will not develop healthy intellectual and social skills. 19
Dr. Rao and colleagues at the National Institutes of Health showed that infants with prolonged crying (but not due to colic) in the first 3 months of life had an average IQ 9 points lower at 5 years of age. They also showed poor fine motor development. (2)
Researchers at Pennsylvania State and Arizona State Universities found that infants with excessive crying during the early months showed more difficulty controlling their emotions and became even fussier when parents tried to consol them at 10 months. 15
Other research has shown that these babies have a more annoying quality to their cry, are more clingy during the day, and take longer to become independent as children 1.
Harmful physiologic changes
Animal and human research has shown when separated from parents, infants and children show unstable temperatures, heart arrhythmias, and decreased REM sleep (the stage of sleep that promotes brain development). 10 12, 13
Dr. Brazy at Duke University and Ludington-Hoe and colleagues at Case Western University showed in 2 separate studies how prolonged crying in infants causes increased blood pressure in the brain, elevates stress hormones, obstructs blood from draining out of the brain, and decreases oxygenation to the brain. They concluded that caregivers should answer cries swiftly, consistently, and comprehensively.
LA MIA ESPERIENZA PERSONALE
Da quando è nata Teresa ha sempre dormito insieme a me, da subito la vicinanza ha reso lei una dormigliona, 12 ore di sonno da sempre con le ovvie interruzioni per l'allattamento e ha fatto si che io mi sentissi sempre sicura tenendola sempre sotto controllo e mi rendesse comodo l'alattamento.
Ora Teresa ha 18 mesi, ancora dorme con me, ora è un pò piu' dura perchè qualche notte è "tarantolata" e qualche volta è dura allattarla ancora la notte...certe volte penso a quando potrò dormitre 10 ore filate....ma una vocina dentro di me mi dice sempre "mai piu' ora sei una madre...."E' dura quando è raffreddata o magari non sta bene e quindi non mangia molto, cioè ultimamente quasi sempre, e vuole ciucciare anche quattro cinque volte a notte anche per un ora o due, si e' dura e devo dire che mi sfiora il pensiero di smettare di allattarla , ma poi penso che è così importante che potro' resistere ancora un pò, magari cercherò di eliminare lentamente la poppate notturne, cercando di riaddormentare dolcemente Teresa lottando contro la stanchezza...ma si l'inverno passera' veloce e sara' tutto piu' facile :)POi io adoro sentirla accanto a me, adoro quando mi abbraccia di notte, vedere il suo faccino meraviglioso e ora anche sentirle di "ciao mamma, mamma mamma mamaaa" appena si sveglia.
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vabbè gl iamericani sono davvero rigidi nelle teorie educative!!! mettersi come dictat "cry it loud" mi sembra assurdo e nazista. anche se io ancora nn so come mi comportero' con la mia fagilina e magari certe volte la lascero' piangere un po' che magari si riaddormenta subito...nn si sa mai.ma restare nell'ombra a sentirla piangere mi sembra una cosa terribile!
RispondiEliminaio devo ancora capire per quanto vorro' continuar il co-sleeping. questo e proprio il mio dilemma del momento, son dilaniata dai dubbi. perché ho paura che più andro' avanti con i mesi e meno riusciro' a metterla nel suo lettino, e meno riusciro' a metterla nel suo lettino e più nn riusciro' ad aver intimità col mio maritino pure quando sarà graaandee!!!e se poi a forza di dormire con me nn si abituasse mai a dormir da sola??? un po' lo dico con cognizione di causa, perché i miei genitori si sono separati quando avevo 5anni, e da quando avevo cinque anni ho sempre dormito nel lettone con mia madre! pure quando è nata mia sorella si dormiva tutte e 3nel lettone! e adesso che mia sorella ha 18anni e vive ancora con mia mum, ancora dormono nel lettonee!!!!(lei, mia mum e 2gatti!^^) e quando sono a roma certe volte ci facciam ancora delle dormitone a 3 nel king-size d mia madre...
pero' se devo esser sincera sta cosa mi ha marcato e io ancora tutt'oggi non amo dormire da sola!
:)))
ciao,
RispondiEliminascopro solo ora questo blog,,,anch'io sono una mamma vegan ma di tre bimbi e la penso come te..il primo ha dormito con noi fino a 3 anni circa, il secondo ha sempre voluto dormire da solo (a parte i primi mesi quando allattavo anche di notte dormiva con noi) e invece il terzo che ora ha tre anni vuole dormire con noi...ogni bimbo è diverso ...
ciao ciao e a presto
marta-veganswiss
che tenere che siete, hai ragione, si è mamma solo una volta ed è giusto che godiate entrambe delle coccole del'altra. Ed è assolutamente stupendo che l'allattamento prosegua, vi auguro ancora tanti felici mesi di allattamento insieme!!!
RispondiEliminaio invece ho applicato il metodo di "fate la nanna" solo quando non voleva più il latte da me di notte e ha funzionato alla perfezione, perchè è venuto molto naturale... e perchè dormiva già da solo. Non ha pianto troppo, anzi direi che non ha mai quasi pianto. Secondo me dipende molto dai bambini, ogni bimbo è diverso. Pensa che io morirei dalla voglia di dormire con lui ma non riesce, con me gioca e basta, si rilassa solo se lo metto nel suo lettone da solo! Sembra strano ma è così.
Quindi per noi il metodo non è stato assolutametne traumatico, anzi, gli piace talmente tanto dormire da solo che ci va da solo quando è stanco!
bacioni!
siete bellissime!!! anche noi con la nostra piccola Lisa abbiamo applicato il metodo "fate la nanna". Per lei non è stato assolutamente traumatico. Quando ha smesso di prendere il mio latte la notte, l'abbiamo messa nel suo lettino nella sua cameretta e da quella notte non ne ha mai persa una, quando prima si svegliava ogni 2 ore circa....Dormire da sola le piace molto...si rilassa e si addormenta beata...
RispondiEliminaTi invidio un pò perchè anche io adorerei dormire abbracciata a lei ma non è possibile...con me non dorme....
Vi auguro tutto il meglio!!!
un abbraccio Eliana